Le filastrocche

Un disegno realizzato da un bambino[D]

Nel passato i genitori, non essendoci molto a disposizione a livello commerciale, si ingegnavano a non fare annoiare i loro bimbi interagendo con loro, cantando filastrocche, proponendo indovinelli e, in assenza di palestre, li stimolavano al movimento in maniera semplice e divertente: capriole, cavalluccio, salto con la corda, la campana, ecc.

Quanto di prezioso c'era in questi giochi, pedagogicamente parlando, loro non lo sapevano. La parola psicomotricità non li diceva niente. L'unica certezza era che i bambini si divertivano ed imparavano tante cose.

Quando insegnavano la filastrocca "Occhio bello, suo fratello..." non si ponevano l'obiettivo di favorire la conoscenza dello "schema corporeo" in quanto tappa di sviluppo importante per la propriocezione, più semplicemente era, attraverso un semplice giochino, mettere in condizione il bambino di rispondere alla domanda "Dove hai gli occhi? E la bocca?"

Molti di questi vecchi giochi sono utilissimi per i nostri bimbi Down. Infatti dove ci sono le nonne che ancora li ricordano e li utilizzano per i loro nipotini i risultati sono notevoli.

Soprattutto le filastrocche sono molto utili per catturare l'attenzione e concretizzare riferimenti spazio-temporali, parti del corpo, azioni, ecc.

E allora questa è la pagina delle filastrocche e chi ne conosce altre ce le può mandare via e mail, così verranno aggiunte con l'indicazione del nome di chi le ha inviate.

Queste filastrocche non hanno Autore, nel senso che si perdono un po' nella notte dei tempi, ma se qualcuno ne conosce la paternità (o maternità per par-conditio) saremo lieti di aggiungerla.

Milena Portolani ci ha mandato questa simpaticissima filastrocca

Le dita

(prendendole il pollice e via di seguito)

Dice il pollice: - "Non c'e' piu' pane!"

Dice l'indice: - "Come faremo?"

Dice il medio: "Lo compreremo"

Dice l'anulare: - "Ce ne e' un pochino"

Dice il mignolo: - "Tutto a me che son piccino!"

(dicendo quest'ultima frase si conclude solleticando il pancino al bambino)

Piazza bella piazza

Piazza bella piazza

(si prende la manina del bambino con la palma rivolta in su e la si accarezza con la nostra mano su e giù)

Qui passò una lepre pazza

(come sopra)

Questo le sparò

(si prende il pollice del bambino con il pollice e l'indice della nostra mano)

Questo la cucinò

(si passa all'indice)

Questo andò per il pane

(si passa al medio)

Questo andò per il vino

(si passa all'anulare)

E a me rimase poco pochino

(si prende il mignolo facendolo ruotare)

Questo é l'occhio bello

Questo è l'occhio bello

(con l'indice si tocca un occhio del bambino)

Questo è suo fratello

(si tocca l'altro occhio)

Questa è la chiesina

(si tocca la bocca)

Questa è la scalina

(si toccano i denti, se già ci sono, altrimenti si tralascia)

Questo il campanello.

(si prende la punta del naso del bambino tra pollice e indice e lo si fa andare avanti e indietro dicendo "din don, din don")

Pise pisello

Pise pisello

L'amore è così bello

La bella molinara

Sale la scala

La scala del piccione

La penna del pavone

Tira su questa bella

Cian - ca - rel - la

Si toccano tutte le dita dei piedi dopo aver detto "pise pisello" e alla fina gli sa fa tirare su la gamba (ciancarella).

Vari cucu' settete

Ci si copre la testa con un foulard (o qualsiasi altra cosa) e tenendo i lembi con le dita si ondeggia recitando:

Perso ha il gregge la giannina

Perso ha il gregge la Giannina

non cercarlo, piccoletta,

torneranno in casa in fretta

agitando la codina

ci si scopre il viso abbassando il foulard e dicendo "settete"

Un topolino

Un topolino s'è nascosto in un buco,

zitto, zitto s'è nascosto in un buco,

ma quando tutto fu quieto, ma quieto,

fece un gran balzo e tornò indietro.

Si mette il dito di una mano nel pugno dell'altra mano. Quando finisce la filastrocca si tira fuori il dito come se fosse il topolino dicendo "settete"

Metti il dito

Metti il dito nella tana della volpe

Tanto la volpe non è in casa:

eccola sulla porta di zia Rosa

mentre spolpa un osso

Si fa un buco incrociando due dita di ciascuna mano. Se il bambino mette il ditino lo si stringe nel buco come se fosse la volpe che è tornata.

Giro giro tondo

Giro giro tondo

Casca il mondo

Casca la terra

Tutti giù per terra.

(tutti presi per mano a fare il giro tondo. Al "giù per terra" far sedere il bambino per terra tirandolo giù, delicatamente, per le braccia)

Mano mano ruota

Mano mano ruota

Qual è piena e

qual è vuota?

Si mette un piccolo oggetto nel pugno di una mano senza che il bambino veda. Poi gli si fa vedere tutte e due le mani chiuse a pugno, si fanno ruotare dicendo la filastrocca e il bambino deve indovinare in quale mano si trova l'oggetto.

La bella lavanderina

La bella lavanderina

che lava i fazzoletti

per i poveretti della città.

Fai un salto...

Fanne un altro...

Fai la giravolta...

Falla un'altra volta.

Guarda in su...

Guarda in giù...

Dai un bacio a chi vuoi tu.

Si forma un cerchio e al centro si mette un bambino/a che mima le parole della filastrocca. Questo fa sì che devono essere fatti necessariamente dei movimenti motori.